Prima di acquistare una sedia ergonomica, devi sapere cosa la rende davvero tale. In questa guida aggiornata al 2025 ti spieghiamo tutto quello che conta davvero per scegliere la sedia ergonomica perfetta per lavorare comodi, concentrati e senza dolori.
Perché serve una vera sedia ergonomica?
Passiamo gran parte della giornata seduti, sia in ufficio che a casa, e una postura scorretta può avere effetti negativi sulla nostra salute.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la sedentarietà è uno dei principali fattori di rischio per malattie croniche come obesità, diabete e disturbi cardiovascolari.
Inoltre, studi dell’American Chiropractic Association (ACA) evidenziano che circa l’80% della popolazione soffrirà di mal di schiena almeno una volta nella vita, spesso a causa di una postura scorretta.
La soluzione? Una sedia ergonomica di qualità è essenziale per garantire il comfort, prevenire problemi alla schiena e migliorare la produttività. Ricerche pubblicate dall’Ergonomics Journal dimostrano che l’uso di una sedia ergonomica riduce significativamente la fatica muscolare e migliora la concentrazione, aumentando fino al 17% l’efficienza lavorativa.
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Cos’è l’ergonomia (e perché ti interessa davvero)
Come riconoscere una vera sedia ergonomica
I benefici reali delle sedie ergonomiche
Guida pratica alla scelta della tua sedia ergonomica
Sedia ergonomica attiva: il futuro dell’ergonomia
Saddle Chair: un nuovo modo di stare seduti
Per ottenere il massimo da una sedia ergonomica Saddle Chair: come regolarla correttamente
Cos’è l’ergonomia (e perché ti interessa davvero)
L’ergonomia studia l’interazione tra persone e ambiente per ottimizzare benessere e produttività.
Secondo l’International Ergonomics Association (IEA), “L’ergonomia è la scienza che studia l’interazione tra le persone e gli elementi di un sistema, applicando conoscenze e metodi per progettare ambienti, strumenti e compiti che migliorino il benessere e la produttività.”)
Si divide in tre ambiti:
- Ergonomia Fisica: postura e movimenti.
- Ergonomia Cognitiva: attenzione, memoria e stress.
- Ergonomia Organizzativa: efficienza e processi.
Quando parliamo di sedia ergonomica, intendiamo una sedia progettata scientificamente per aiutarti a mantenere la postura corretta e ridurre il carico su muscoli e articolazioni.
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Come riconoscere una vera sedia ergonomica
Una sedia ergonomica è progettata per fornire un supporto ottimale alla colonna vertebrale, favorendo una postura corretta e riducendo la tensione muscolare. A differenza delle sedie tradizionali, queste sedute ergonomiche si adattano alla conformazione del corpo e distribuiscono uniformemente il peso, migliorando il benessere complessivo e prevenendo l’insorgere di patologie muscolo-scheletriche.
Inoltre, secondo una ricerca dell’International Journal of Occupational Safety and Ergonomics, le sedie ergonomiche migliorano significativamente il livello di soddisfazione sul posto di lavoro.
Attenzione però, Etichettare una sedia come “ergonomica” però non basta. Esistono alcune caratteristiche universali di cui bisogna tenere conto, per avere la certezza che la sedia che stiamo per acquistare sia effettivamente ergonomica.
Caratteristiche fondamentali:
1. Supporto ergonomico lombare regolabile: Una buona sedia ergonomica adatta al lavoro prolungato deve essere regolabile per adattarsi alle diverse esigenze degli utenti.
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- Mantiene la naturale curvatura della colonna vertebrale, prevenendo dolori lombari.
- Studi della Mayo Clinic sottolineano come il supporto lombare riduca la pressione sui dischi spinali, prevenendo ernie e altri problemi.)
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2. Seduta ergonomica regolabile in altezza e profondità: Una seduta ergonomica ben progettata deve poter essere adattata alla statura e alla lunghezza delle gambe dell’utente, così da favorire una postura corretta e migliorare la circolazione.
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- Permette di adattare la sedia alla propria corporatura per garantire un appoggio adeguato alle gambe.
- La British Occupational Health Research Foundation raccomanda un angolo di almeno 90° per ridurre la pressione sulle ginocchia.)
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3. Schienale ergonomico inclinabile: Lo schienale della sedia ergonomica deve seguire in modo naturale i movimenti del corpo, offrendo un sostegno dinamico che evita posture rigide e promuovendo una posizione rilassata.
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- (Supporta i movimenti naturali del corpo e riduce lo stress sulla schiena.
- Secondo una ricerca dell’International Journal of Industrial Ergonomics, un’inclinazione tra i 100° e i 110° favorisce una postura più rilassata e riduce l’affaticamento.)
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4.Braccioli regolabili in più direzioni: I braccioli regolabili della sedia ergonomica aiutano a mantenere le spalle rilassate e i polsi allineati, evitando tensioni muscolari e facilitando il corretto appoggio degli avambracci sulla scrivania.
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- Evitano tensioni alle spalle e ai polsi durante l’uso del computer.
- L’Harvard Medical School consiglia di mantenere gli avambracci paralleli alla scrivania per ridurre la tensione muscolare.)
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5.Materiali traspiranti e durevoli: Anche i materiali fanno parte integrante della sedia ergonomica: devono essere resistenti all’uso quotidiano ma soprattutto in grado di favorire la traspirazione e il comfort termico.
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- Migliorano il comfort e riducono il rischio di surriscaldamento.
- I tessuti a rete sono preferiti per la loro capacità di dissipare il calore, secondo studi condotti dal National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH).
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I benefici reali delle sedie ergonomiche
L’uso di una sedia ergonomica apporta numerosi benefici per la salute e il benessere psicofisico, migliorando la qualità della vita lavorativa e prevenendo disturbi muscolo-scheletrici.
- le sedie ergonomiche Riducono il mal di schiena
Una sedia ergonomica distribuisce correttamente il peso e sostiene la colonna vertebrale. Il supporto lombare è fondamentale.
Il miglior supporto lombare è:
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- Regolabile in altezza e profondità per adattarsi alla curvatura naturale della schiena.
- Imbottito o a rete per offrire un sostegno adeguato senza eccessiva rigidità.
- Integrato nel design dello schienale per fornire un supporto costante.
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- le sedute ergonomiche Migliorano la postura
Una seduta ergonomica ti aiuta a mantenere la schiena dritta, le spalle rilassate e i polsi in asse. Come capire se la postura è corretta?
- Le ginocchia devono formare un angolo di almeno 90°.
- I piedi devono essere ben appoggiati a terra o su un poggiapiedi.
- Lo schienale deve sostenere la parte bassa della schiena senza creare pressioni.
- Le spalle devono essere rilassate.
- I gomiti devono essere appoggiati al piano di lavoro, in un’angolazione di almeno 90°.
- I polsi devono rimanere dritti e non piegarsi verso l’alto o verso il basso.
- La parte superiore del monitor deve rimanere al livello della fronte.
- le sedie ergonomiche Aumentano la produttività
Meno dolori = meno distrazioni. Una sedia da ufficio ergonomica ben regolata ti permette di lavorare più a lungo senza fatica. Quali caratteristiche influenzano la produttività?
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- Regolazioni personalizzabili per adattarsi al corpo.
- Supporto ai movimenti naturali per evitare rigidità muscolare.
- Materiali traspiranti per ridurre il disagio dovuto al calore e al sudore.
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- le sedie ergonomiche Prevengono disturbi muscolo-scheletrici
Dalla cervicale alla zona lombare: le sedute ergonomiche proteggono le aree più stressate dal lavoro da seduti. Come evitare questi problemi?
- Alternare momenti di seduta e movimento per evitare rigidità muscolare.
- Regolare la posizione dello schermo e della tastiera per evitare tensioni al collo.
- Utilizzare supporti per polsi e braccioli per ridurre la pressione sulle articolazioni.
- le sedie ergonomiche Migliorano la circolazione
Un buon design ergonomico evita compressioni, favorisce il flusso sanguigno e previene formicolii e gonfiori alle gambe. Come una sedia ergonomica migliora la circolazione?
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- Seduta sagomata che distribuisce uniformemente il peso corporeo.
- Posizione regolabile per mantenere le gambe attive.
- Schienale inclinabile per favorire il rilassamento della colonna vertebrale.
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Investire in una sedia ergonomica di qualità porta benefici tangibili nel lungo periodo, migliorando la qualità del lavoro e riducendo i rischi di problemi posturali.
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Guida pratica alla scelta della tua sedia ergonomica
Scegliere la sedia ergonomica giusta richiede attenzione a diversi aspetti chiave, poiché una seduta inadeguata può causare problemi posturali, dolori cronici e riduzione della produttività. Ecco i fattori fondamentali da considerare quando si sceglie una sedia ergonomica:
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- Supporto lombare regolabile: il supporto lombare di Una buona sedia ergonomica deve seguire la naturale curvatura della schiena. Deve essere regolabile in altezza e profondità per adattarsi alla conformazione dell’utente, evitando pressioni eccessive sulla zona lombare. Secondo studi della Mayo Clinic, un adeguato supporto lombare riduce il rischio di lordosi lombare e affaticamento muscolare, favorendo una postura più naturale e confortevole.
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- Inclinazione e basculamento: Una buona sedia ergonomica deve assecondare i movimenti naturali del corpo:
Tilt lock: blocca l’inclinazione dello schienale in una posizione fissa, utile per chi preferisce un assetto stabile.
Synchro tilt: sincronizza il movimento dello schienale e della seduta con un rapporto di inclinazione di solito 2:1, mantenendo un angolo ergonomico tra tronco e gambe.
Meccanismo basculante: consente un leggero dondolio che stimola la circolazione sanguigna e riduce la pressione sulla colonna vertebrale, secondo ricerche dell’Occupational Safety and Health Administration (OSHA).
Meccanismo a ginocchio: permette un’inclinazione più avanzata dello schienale, riducendo la pressione sulle cosce e migliorando la distribuzione del peso corporeo.
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- Seduta ergonomica regolabile: Una buona sedia ergonomica deve adattarsi alla tua altezza e alla lunghezza delle gambe.
Altezza regolabile: le ginocchia devono formare un angolo di 90°-110°, con i piedi ben appoggiati a terra o su un poggiapiedi.
Profondità adeguata: ci deve essere uno spazio di circa 2-5 cm tra il bordo della seduta e la parte posteriore del ginocchio, per non comprimere i vasi sanguigni e prevenire formicolii o gonfiori.
Bordi arrotondati: una seduta con un design ergonomico riduce la pressione sulle cosce e migliora la circolazione.
- Seduta ergonomica regolabile: Una buona sedia ergonomica deve adattarsi alla tua altezza e alla lunghezza delle gambe.
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- Braccioli regolabili: Una buona sedia ergonomica deve ridurre la tensione su spalle e polsi:
Regolazione in altezza: i gomiti devono formare un angolo di 90°-100° per evitare tensioni muscolari.
Regolazione in larghezza e profondità: consente di adattare la sedia a diverse corporature, garantendo un sostegno ottimale. Braccioli 4D (altezza, larghezza, profondità, rotazione): permettono un maggiore comfort e adattabilità, migliorando l’ergonomia durante la digitazione o il riposo delle braccia.
- Materiali: Una buona sedia ergonomica deve migliorare il comfort, la durata e la traspirabilità:
Rete traspirante: favorisce la ventilazione, ideale per chi lavora in ambienti caldi o passa molte ore seduto.
Tessuto imbottito: offre un maggiore comfort, ma può trattenere il calore se di bassa qualità.
Pelle o ecopelle: elegante e facile da pulire, ma meno traspirante rispetto ai tessuti tecnici.
Imbottitura in memory foam: si adatta alla forma del corpo, distribuendo il peso in modo uniforme e riducendo i punti di pressione.
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Sedia ergonomica attiva: il futuro dell’ergonomia
L’ergonomia non riguarda solo il supporto: oggi, la vera innovazione sta nel movimento. Le sedie ergonomiche più evolute sono progettate per stimolare il corpo anche mentre siamo seduti, seguendo il principio secondo cui la posizione migliore è sempre la prossima.
Questo approccio è alla base della sedia ergonomica attiva: un modo nuovo di concepire la postura che aiuta a combattere la staticità tipica del lavoro da scrivania. Grazie a piccoli movimenti costanti, queste sedute ergonomiche migliorano la postura, la circolazione e il benessere muscolo-scheletrico, senza sacrificare il comfort.
Cos’è la sedia ergonomica attiva (e perché fa bene davvero)
A differenza delle sedute tradizionali, le sedie ergonomiche attive non costringono il corpo in una posizione rigida. Al contrario, ti invitano a muoverti continuamente, anche con micro-aggiustamenti impercettibili. Questo coinvolge i muscoli profondi, mantiene alta l’attenzione e riduce l’affaticamento.
Perché è importante? Perché il nostro corpo non è fatto per restare fermo: ore e ore seduti rallentano il metabolismo, compromettono la circolazione e aumentano il rischio di dolori e patologie croniche.
Secondo l’OMS, la sedentarietà è uno dei principali fattori di rischio per le malattie croniche. Uno studio pubblicato su The Lancet mostra che stare seduti più di 8 ore al giorno senza pause attive aumenta il rischio di mortalità del 20%.
I principi della sedia ergonomica attiva
- Movimento continuo – il corpo non rimane fermo, ma compie piccoli aggiustamenti posturali per mantenere l’equilibrio.
- Attivazione muscolare – coinvolge muscoli della schiena, del core e delle gambe, prevenendo rigidità e affaticamento.
- Riduzione dello stress sulle articolazioni: distribuisce il peso in modo più uniforme, evitando pressioni su colonna vertebrale e bacino.
- Migliore circolazione – evita compressioni che possono limitare il flusso sanguigno, riducendo il rischio di gonfiore alle gambe e affaticamento.
Le principali tipologie di sedie ergonomiche attive
🔹 Palloni ergonomici (fitball) e sgabelli basculanti
Stimolano attivamente i muscoli grazie all’instabilità. Adatti per sessioni brevi o uso complementare: non offrono supporto lombare.
🔹 Sedie ergonomiche dinamiche (es. sistema 2PP™)
Incorporano meccanismi che seguono i tuoi movimenti naturali. Ottime per uso quotidiano prolungato.
🔹 Sedie ergonomiche a sella (es. HÅG Capisco)
queste sedie ergonomiche favoriscono una postura aperta, con un angolo di apertura tra cosce e busto di circa 120°. Usate da chi ha bisogno di libertà di movimento: dentisti, terapisti, tatuatori ecc…
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Focus: il sistema 2PP™
Il Two-Point Principle è una tecnologia ergonomica sviluppata per accompagnare i tuoi movimenti e offrire supporto costante favorendo una seduta attiva e dinamica. Il sistema è basato su due pilastri:
Movimento naturale: La sedia ergonomica 2pp segue i movimenti del corpo senza sforzo, favorendo micro-movimenti continui che migliorano la circolazione sanguigna e riducono la tensione muscolare. Questo evita posture statiche dannose, mantenendo attivi i muscoli della schiena e prevenendo rigidità e affaticamento.
Supporto costante: La sedia ergonomica 2pp offre un sostegno ergonomico stabile in qualsiasi posizione, grazie a uno schienale progettato per seguire e assecondare il naturale allineamento della colonna vertebrale. Il supporto lombare è sempre attivo, mantenendo una postura ottimale indipendentemente dal movimento dell’utente.
I benefici:
- Postura più stabile e dinamica
- Più energia e concentrazione
- Maggiore comfort per lunghe sessioni di lavoro
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Saddle Chair: un nuovo modo di stare seduti
Le Saddle Chair rappresentano un’innovazione rispetto alle sedie ergonomiche tradizionali, offrendo maggiore dinamicità, supporto posturale naturale e riduzione della pressione lombare. Se cerchi una soluzione per prevenire i problemi posturali e migliorare il comfort a lungo termine, la sedia ergonomica a sella potrebbe essere l’investimento giusto per la tua salute e il tuo benessere quotidiano.
Ecco perché una sedia ergonomica a sella è diversa dalle sedie comuni:
- Apertura dell’angolo tra busto e gambe: A differenza delle sedie ergonomiche tradizionali, che costringono le gambe a un angolo di 90°, una Saddle Chair permette un’angolazione di circa 135°. Questo riduce la pressione sui dischi intervertebrali e migliora l’allineamento della colonna vertebrale. Studi condotti dalla European Spine Journal hanno dimostrato che questa angolazione riduce il carico sui dischi lombari del 40% rispetto alle sedie ergonomiche convenzionali.
- Distribuzione uniforme del peso: Il sedile sagomato permette una distribuzione del peso più equilibrata, riducendo i punti di pressione sulla zona lombare e prevenendo dolori cronici.
- Stimolazione del movimento naturale: Grazie alla forma particolare del sedile e alla possibilità di inclinazione, la sedia ergonomica Saddle chair incentiva continui micro-movimenti che mantengono attivi i muscoli e migliorano la circolazione. Secondo la American Physical Therapy Association, il movimento attivo durante la seduta riduce la tensione muscolare e previene l’affaticamento.
Confronto tra Saddle Chair e sedie ergonomiche tradizionali
Perché scegliere una Saddle Chair?
✅ Migliore postura – Il bacino resta inclinato in avanti, mantenendo la curvatura naturale della schiena.
✅ Maggiore libertà di movimento – Puoi muovere le gambe liberamente, senza rigidità.
✅ Miglior circolazione sanguigna – Niente più pressione su cosce e glutei, meno gonfiori.
✅ Meno tensioni – Schiena, spalle e collo più rilassati grazie alla distribuzione naturale del peso.
✅ Versatilità – Perfetta per uffici, studi medici, ambienti creativi e home office.
Una sedia ergonomica per tutte le età (e tutte le esigenze)
Uno dei grandi vantaggi della Saddle Chair è la sua versatilità: si adatta perfettamente alle esigenze di qualsiasi età. Che tu sia un bambino che studia, un professionista che lavora al computer o un anziano che vuole mantenere una postura corretta, questa sedia ergonomica può migliorare significativamente la qualità della tua vita.
La Saddle Chair si adatta facilmente a ogni fase della vita:
- Bambini e studenti: favorisce una buona postura fin da piccoli.
- Professionisti: combatte la stanchezza e i dolori da seduta prolungata.
- Anziani: aiuta a mantenere stabilità ed equilibrio con meno sforzo.
Per ottenere il massimo da una sedia ergonomica Saddle Chair: come regolarla correttamente
Una sedia ergonomica a sella dà il meglio di sé solo se regolata nel modo giusto. Ecco cosa fare:
1.Altezza – Mantieni un angolo aperto (120°-135°) tra busto e cosce. I piedi devono poggiare bene a terra. Le ginocchia devono essere leggermente più basse rispetto ai fianchi, per mantenere il bacino inclinato in avanti e favorire la curvatura naturale della colonna vertebrale. Evita di regolare la sedia troppo in basso, poiché questo aumenterebbe la pressione sulla zona lombare.
2.Bacino – Siediti in avanti e assicurati che il peso sia ben distribuito. Siediti sul punto più largo della sella, assicurandoti che il peso sia distribuito in modo uniforme tra le cosce e il bacino. Fai scorrere leggermente il sedile in avanti, in modo da facilitare la naturale inclinazione del bacino e ridurre la pressione sulla zona lombare.
3.Distanza dal piano di lavoro – Avambracci a 90°, spalle rilassate. Usa braccioli e poggiapiedi se necessario. Regola l’altezza della sedia in modo che gli avambracci formino un angolo di circa 90°-100° con il piano di lavoro. Se la sedia ha i braccioli regolabili, posizionali in modo da supportare gli avambracci senza sollevare le spalle. Se il piano di lavoro è troppo alto, usa un poggiapiedi per mantenere la postura corretta.
4.Distribuzione del peso – Evita di scivolare sulla sella. Cambia spesso posizione. Distribuisci il peso tra le cosce e la parte inferiore della schiena. Evita di scivolare in avanti sulla sella, per non creare eccessiva pressione sulle cosce. Mantieni una posizione attiva, cambiando leggermente postura durante la giornata.
5.Supporto alla schiena – Schienale attivo, senza spingere troppo in avanti. Posiziona lo schienale in modo che sostenga la zona lombare senza forzare la schiena in avanti.
6.Seduta dinamica – Alterna movimento e pause. Micro-movimenti continui fanno la differenza. Alterna momenti di seduta attiva con piccole pause per muovere gambe e schiena. Utilizza leggermente il movimento per mantenere attivi i muscoli senza forzare. Cambia spesso posizione per ridurre la tensione su articolazioni e muscoli.
In conclusione
Se vuoi una sedia ergonomica che ti accompagni nel lavoro, nello studio o nella vita quotidiana con più comfort, meno dolori e una postura più naturale, le sedute attive sono la risposta giusta. Fra tutte, la seduta ergonomica attiva Saddle Chair è una scelta intelligente.
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